I metalli preziosi

Oro
Si trova libero dentro a rocce quarzifere, oppure in depositi alluvionali, sotto forma di pagliuzze o di pepite e nelle sabbie di fiumi e torrenti.
È molto duttile e malleabile: si può ridurre in lamine di appena 1/10.000 di mm. Non si ossida all’aria. Ha un’ottima conducibilità elettrica. Per questo è impiegato nell’elettronica, per circuiti stampati, terminali, contatti.
Puro è usato per ricoprire altri metalli (doratura). In lega con l’argento e con il rame, che gli conferiscono durezza e resistenza, è impiegato in oreficeria. La proporzione di oro nella lega (titolo) si esprime in carati o in millesimi.
Si indica con:
– 24 carati l’oro puro, corrispondente a 1000/1000;
– 18 carati l’oro a 750/1000;
– 12 carati l’oro a 500/1000.

Argento
È molto duttile e malleabile; è il miglior conduttore di calore e di elettricità. Per aumentarne la durezza e la resistenza, è spesso in lega col rame. È usato per rivestire altri metalli o leghe (argentatura) e per la fabbricazione di posate, vasellame, medaglie, oggetti ornamentali che, di solito, contengono il 75% d’argento: hanno cioè un titolo di 750/1000.

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