L’Earth Overshoot Day (EOD) è il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni. La data, che cambia di anno in anno a seconda della rapidità con cui tali risorse vengono sfruttate, viene calcolata dal Global Footprint Network (GFN), organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale calcolando l’impronta ecologica.
Parliamo di Earth Overshoot Day quando ci riferiamo al giorno in cui terminano le risorse naturali che la Terra mette a disposizione, cioè il cibo, le fibre, lo spazio occupato, l’assorbimento della CO2, il legname, insomma tutto ciò che possiamo utilizzare e sfruttare dal Pianeta.
L’EOD viene calcolato dal 1970 e da allora si è visto che l’uomo ogni anno consuma le risorse naturali ogni anno sempre più velocemente. Il 2022 è stato l’anno peggiore di tutti, in cui l’EOD è arrivato il 28 luglio, mentre, a causa della pandemia e delle misure di lockdown attuate in quasi tutto il mondo, nel 2020 l’EOD è arrivato quasi un mese più tardi, il 22 agosto.
Ma, anche con questa situazione, secondo il Global Footprint Network avremmo bisogno di 1,6 Terre per essere in pari con le risorse, questo significa che consumiamo ciò che il nostro Pianeta ci mette a disposizione 1,6 volte più velocemente di quanto riescano a rigenerarsi. Questo abuso delle risorse a disposizione ha portato poi all’inquinamento, al riscaldamento globale e ai sempre più noti cambiamenti climatici che stanno devastando il Pianeta.



Osserva i grafici sull’Earth Overshoot Day e rispondi:
1. Cosa indica il primo grafico?
2. Cosa indica il secondo grafico?
3. Cosa si comprende dal terzo grafico?
4. Quali sono gli Stati più attenti alle risorse del pianeta? E quelli che le consumano maggiormente?
5. E l’Italia? Qual è il suo Overshoot Day? Secondo te cosa significa questo?