Le materie prime che si trovano in natura, tranne pochissime eccezioni, non sono immediatamente utilizzabili per la costruzione degli oggetti, ma devono subire una prima serie di trasformazioni per diventare materiali semilavorati. Dai materiali semilavorati, con una successiva serie di lavorazioni, si ottengono gli oggetti finiti.
L’oggetto finito viene utilizzato per un certo tempo, più o meno lungo, ma, in ogni caso, presto o tardi, ogni prodotto industriale è destinato a diventare un rifiuto.

In una società come la nostra, dove il consumo è una norma, lo smaltimento dei rifiuti è diventato uno dei più gravi problemi da risolvere, e non solo perché è causa di inquinamento ambientale, ma anche per lo spreco di nuovi materiali e di energia necessaria per produrli.
Da un certo tipo di rifiuti è possibile ricavare nuova energia, per altri prodotti di scarto è possibile un riutilizzo attraverso il riciclaggio.

Come si può osservare, riciclando i rifiuti il processo elimina la prima fase, cioè l’estrazione e il consumo di risorse naturali.
Qualunque materiale dopo essere stato utilizzato per la fabbricazione di oggetti è destinato a diventare un rifiuto. Molti di essi possono essere riciclati e riutilizzati. Al centro dello schema, il simbolo internazionale del riciclo.
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