Il clima

Il clima ha una grande influenza sulla vita delle piante: ciascuna pianta riesce a crescere e a riprodursi soltanto se dispone di una certa quantità di calore, di luce e di acqua. Queste esigenze variano moltissimo da specie a specie e dipendono da questi fattori:
Temperatura: ogni pianta ha bisogno di una certa temperatura. Vi sono piante che hanno bisogno di temperature elevate per tutto l’arco dell’anno (banane, ananas, caffè), altre si accontentano di temperature più modeste (melo, pero, castagno). La stessa pianta ha diverse esigenze di temperatura durante le diverse fasi di crescita: il frumento, ad esempio, ha bisogno di una temperatura elevata durante la fase di maturazione delle spighe.
Luce: è indispensabile perché avvenga il processo chimico della fotosintesi clorofilliana. La luce, come il calore, è un effetto della radiazione solare e varia di intensità e di durata in relazione alla latitudine (distanza dall’equatore) e alla stagione.
Acqua: è il terzo fattore indispensabile alla vita delle piante: al di sotto di una certa quantità minima di acqua vi è il deserto. L’acqua provvede alla nutrizione delle piante con i sali minerali che contiene in soluzione, fornisce l’idrogeno e l’ossigeno necessari alle reazioni chimiche di sintesi, regola la circolazione dei succhi vegetali nei tessuti. L’acqua utilizzata dalle piante proviene dal terreno o è presente nel vapore atmosferico.
Le precipitazioni atmosferiche
La nebbia. È formata da goccioline che rimangono sospese nell’aria. Per le piante ha effetti utili e dannosi insieme: è utile perché trattiene il calore del terreno, limitandone la dispersione nell’atmosfera; è dannosa perché assorbe una gran parte della luce solare, attenuando la funzione clorofilliana.
La rugiada. È costituita da goccioline che si formano a contatto della pianta e del terreno; per l’agricoltura ha, nel complesso, una scarsa importanza.
La brina. È costituita da cristalli di ghiaccio che si formano a contatto della pianta e del terreno. La brina è sempre dannosa.
La pioggia. È formata da goccioline d’acqua che precipitano al suolo. La pioggia porta al terreno una grande quantità di acqua e quindi svolge una funzione utilissima per l’agricoltura.
La neve. È formata da cristalli di ghiaccio molto leggeri che si depositano sul terreno; la neve si scioglie lentamente e perciò l’acqua viene assorbita in grande quantità. La neve svolge un’utile funzione anche perché, coprendo i terreni, difende le giovani piante dal freddo eccessivo.
La grandine. È formata da ghiaccio che cade con violenza sul terreno. La grandine è sempre dannosa.

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