
I metalli sono stati molto importanti nella storia dell’uomo, e lo sono ancora adesso, tanto che gli elementi che si trovano in natura si dividono in metalli, non metalli e semimetalli (o semiconduttori), oltre ai gas nobili o rari.
I metalli hanno le seguenti caratteristiche: sono solidi a temperatura ambiente, eccetto il mercurio che è liquido; hanno un aspetto lucente; sono buoni conduttori di calore e di elettricità; sono duttili e malleabili (possono essere ridotti in fili e lamine). Gli elementi metallici sono molto numerosi, più di 80: i più importanti sono il ferro, l’alluminio, il rame, lo zinco, il piombo, lo stagno, l’argento, l’oro.
Gli elementi naturali che hanno caratteristiche opposti ai metalli, semplicemente vengono chiamati non metalli: sono cattivi conduttori di calore e di elettricità; possono essere gassosi, liquidi o solidi; non sono né malleabili né duttili.
I semimetalli sono un gruppo limitato di elementi che hanno un comportamento metallico e non metallico insieme, cioè hanno proprietà intermedie tra i metalli, che sono buoni conduttori di elettricità, e i non metalli che sono isolanti.
Le leghe metalliche
Possiamo definire una lega metallica come l’unione dal punto di vista chimico tra due o più metalli, o tra metalli e non metalli. Un esempio di lega composta da un metallo con un altro metallo è il bronzo (rame + stagno), un esempio di lega composta da un metallo e da un non metallo è l’acciaio (ferro + carbonio).
La metallurgia
I metalli sono distribuiti in modo molto disuguale sulla Terra e raramente si trovano allo stato libero o stato nativo, ma quasi sempre sono in combinazione con altri elementi a formare i minerali: ad esempio, la magnetite è un minerale del ferro, la bauxite dell’alluminio, la calcopirite del rame.
L’insieme delle tecniche e dei procedimenti per l’estrazione dei metalli dai loro minerali costituisce la metallurgia. La metallurgia del ferro, che è il metallo industrialmente più importante, si merita un nome a parte e prende il nome di siderurgia.